Il bando INAIL amianto è uno dei più interessanti finanziamenti per lo smaltimento dell’amianto nelle industrie. Con l’obiettivo di aumentare la diffusione di interventi di prevenzione e di salvaguardia della sicurezza sul lavoro, il bando INAIL ha messo a disposizione un incentivo pari al 65% del costo dell’intervento per finanziare sia lo smaltimento del tetto in amianto che il rifacimento del manto di copertura.
Smaltire l’amianto dalla struttura aziendale significa ridurre le emissioni inquinanti dovute all’amianto e migliorare le condizioni di lavoro, garantendo una maggiore sicurezza. Ma non solo, significa anche migliorare l’efficienza energetica delle aziende: a seguito della rimozione di un tetto in amianto diventa spesso necessaria l’opera di rifacimento dello stesso, con adeguata coibentazione e talvolta l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Il 2022 riserva importanti opportunità anche per le aziende che non hanno ottenuto il finanziamento INAIL per mancanza di requisiti, e anche per i vincitori di bando che nel loro progetto non hanno previsto opere di efficientamento energetico.
Grazie alla formula Pay Per Use (PPU) le imprese possono sostituire il tetto in amianto con un impianto fotovoltaico di ultima generazione, senza alcun investimento iniziale, né spese di manutenzione. Si tratta di una forma flessibile di contratto ESCO – che prevede un prezzo dell’energia calmierato e fisso anche per molti anni, senza alcun costo di installazione, gestione e manutenzione dell’impianto.
Ecco i principali servizi inclusi nel contratto PPU:
Una grande opportunità di risparmio da non perdere, soprattutto in previsione del attuale rincaro dei prezzi dell’energia destinato a confermarsi almeno per tutto il 2022, e forse oltre.