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3 Settembre 2025A cura di Renato, mascotte 9REN e ambasciatore della sostenibilità.
Piacere, sono Renato – classe 9-9-99, nato in un laboratorio di innovazione, cittadino di Energopoli e residente permanente nella via della Transizione Energetica.
Mi definiscono la mascotte di 9REN People, ambasciatore della sostenibilità e, tra noi, anche segugio di incentivi: dove c’è un bando, io sono già con calcolatrice e penna in mano.
Se non mi conoscete, nessun problema: mi troverete ovunque si parli di efficienza, innovazione e risparmio intelligente.
Guarda la Carta d’Identità di Renato
Detto questo, passiamo a ciò che sono venuto a raccontarvi. Io che ho un fiuto infallibile per le buone novelle, vi ho preparato un breve recap da leggere con la sabbia tra le dita.
Transizione energetica: dati che parlano chiaro
Nel primo semestre del 2025, le fonti rinnovabili hanno generato il 43% dell’elettricità globale.
Un tempo sarebbe stata un’utopia da convegno, oggi è realtà.
I costi?
- Fotovoltaico: -41%
- Eolico: -53%
No, non sono gli sconti estivi. È il mercato che si adatta a un’economia più pulita. Guardando al futuro, le proiezioni indicano ulteriori riduzioni: entro il 2026, il fotovoltaico scenderà sotto 600 $/kW a livello globale. Chi oggi investe nei fossili è come chi compra fax nel 2025: rumoroso, lento e tremendamente anacronistico!
*(report dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili – Irena)
Uno sguardo ad est e al futuro
Nel 2024, la Cina ha installato 398 GW di nuova capacità rinnovabile. E nei primi cinque mesi del 2025? Altri 200 GW fotovoltaici.
È come costruire ogni giorno un impianto grande quanto un aeroporto… solo che al posto degli aerei decolla il futuro. Gli Stati Uniti? Solo 49 GW, cioè otto volte di meno.
Anche l’India si prende la scena: elettrificazione universale raggiunta. Un traguardo che, oltre a illuminare villaggi, accende anche nuove opportunità economiche. Dati motivati anche da livelli record di convenienza: 0,033 $/kWh per il solare in Cina, 0,029 $/kWh per l’eolico.
Due mondi? Gli “Elettrostati” e i “CarbonStati.
Non è un titolo da Serie TV ma la nuova geopolitica energetica, che traccia due confini netti tra chi punta tutto su energia pulita (Cina, UE, Brasile) gli e chi resta legato al passato fossile.
È una distinzione che plasma economie, politiche industriali e perfino alleanze globali.
Chi investe nel sole, guarda al futuro. Chi si aggrappa al carbone… forse colleziona ancora i VHS.
CBAM e nuove politiche climatiche
Dal 2026 entra in vigore il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), il dazio climatico europeo.
Chi produce inquinando pagherà di più all’ingresso nel mercato UE. Obiettivo principale di questo strumento è contrastare il fenomeno del carbon leakage, ovvero lo spostamento della produzione in Paesi con regolamenti ambientali meno severi per evitare restrizioni o tasse sulle emissioni. Traduzione pratica: “Spostiamo tutto dove inquinare costa meno, così possiamo inquinare di più.”
Intanto, l’ONU annuncia un possibile punto di svolta: rinnovabili in crescita, fossili in calo (lento ma costante). La strada è segnata, ma serve uno sforzo globale, soprattutto a sud dell’Equatore.
Tecnologie emergenti: idrogeno verde e geotermia
L’idrogeno verde è ancora costoso (oltre 2 $/kg), ma promette bene. Se i costi caleranno, potrà diventare la benzina pulita del domani.
La geotermia, invece, torna a far parlare di sé: energia dalle profondità della Terra, antica come il fuoco, ma oggi più hi-tech che mai. Serve trivella, sì, ma anche lauree STEM.
Ci rivediamo a settembre (più carichi del solare)
In un mondo dove il meteo è diventato cronaca quotidiana, anche agosto può essere un momento caldo per informarsi. Leggere, riflettere, parlare di energia sotto l’ombrellone: non è solo un passatempo intelligente, è un piccolo gesto di rivoluzione.
Io resto qui, in ascolto, con l’orecchio teso verso le novità e il naso puntato verso il prossimo bando.
Voi godetevi l’estate, magari con un pensiero in più su come rendere il rientro più sostenibile – in azienda, in casa, nel mondo.
Ci rileggiamo a settembre, più carichi del solare!
Alcune fonti:
https://www.irena.org/-/media/Files/IRENA/Agency/Publication/2025/Jul/IRENA_TEC_RPGC_in_2024_2025.pdf
https://www.un.org/sites/un2.un.org/files/un-energy-transition-report_2025.pdf





